martedì 2 luglio 2013

Regno per mille anni

Questi mille anni sono un lungo periodo di ripristino del mondo paradisiaco che ha luogo sulla terra prima del giudizio universale. Esso presenta tre caratteristiche:

      Soppressione dell’attività diabolica mondiale

       Ripristino del paradiso terrestre

3    Lungo periodo di pace, limitato, prima del giudizio universale.

Teologi, padri della Chiesa e mistici sul regno millenario
Il teologo, Jean Danièlou afferma che la Chiesa aspetta un’era nella quale solamente i giusti rimarranno sulla terra. L’avvento di un periodo intermedio in cui i risorti vivono sulla terra e non sono ancora entrati e pervenuti nello stadio finale. (Es. Gesù risorto nei 40 giorni sulla terra).
La tradizione apostolica della chiesa primitiva affermava la venuta del regno di Cristo con i giusti risorti su una terra nuova liberata dal peccato dell’uomo.
Ireneo di Lione nei suoi scritti parla di un regno dei giusti che cresce grazie alla manifestazione del Signore e per mezzo di lui si abitueranno ad accogliere la gloria del Padre e accoglieranno la convivenza con i santi angeli.
I rimasti si moltiplicheranno sulla terra: sia quelli che troveranno nella carne ad attenderlo dopo la tribolazione, sia quelli che Dio preparerà, prendendoli dai pagani.
La mistica Maria Valtorta nei “quaderni del ‘43” dice: Dopo le guerre tremende che Satana avrà portato sulla terra attraverso il suo Messo di Tenebre, verrà il periodo della tregua…i miei doni saranno la vostra dolcezza, non conoscerete la fame, le stragi, le calamità. La terrà sembrerà sorgere per una seconda creazione, tutta nuova nei sentimenti che saranno di pace e concordia tra i popoli e di pace fra cielo e terra (cfr. Is 65,17-25) perché farò dilagare su di voi lo Spirito mio che vi penetrerà e vi darà la vita soprannaturale dei decreti di Dio. Sarà il regno dello Spirito Santo quello che voi chiedete nel Pater. Dopo verrà il regno senza confini, né di terra, né di tempo, il regno eterno.

La beata Luisa Picarreta:  Figlia diletta mia, voglio farti sapere l'ordine della mia Provvidenza. Nel corso di ogni duemila anni ho rinnovato il mondo: nei primi duemila lo rinnovai col Diluvio; nei secondi duemila lo rinnovai con la mia venuta sulla terra, in cui manifestai la mia Umanità, dalla quale, come da tante fessure, traluceva la mia Divinità, e i buoni e gli stessi Santi dei seguenti duemila anni sono vissuti dei frutti della mia Umanità e come leccando hanno goduto della mia Divinità. Ora siamo circa alla fine del terzo duemila, e ci sarà una terza rinnovazione, ecco pertanto lo scompiglio generale: non è altro che il preparativo alla terza rinnovazione.
E se nella seconda rinnovazione manifestai ciò che faceva e soffriva la mia Umanità e pochissimo ciò che operava la mia Divinità, ora, in questa terza rinnovazione, dopo che la terra sarà purgata e distrutta in gran parte la generazione presente, sarò ancora più largo con le creature e compirò la rinnovazione col manifestare ciò che faceva la mia Divinità nella mia Umanità, come agiva il mio volere Divino col mio volere umano, come tutto restava concatenato in me e come tutto io facevo e rifacevo, e anche ogni pensiero di ciascuna cratura era rifatto da me e suggellato col mio Volere Divino.

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