martedì 9 luglio 2013

Apocalisse 20,7-15

v. 7-8 Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere 8e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare. 
Satana rimesso in libertà riprende la sua azione primitiva, seducendo i popoli e guidando tutte le genti nell’ultima battaglia contro la Chiesa. Gog e Magog sono nomi simbolici tratti da Ezechiele 38 il quale annunziò che alla fine dei tempi Gog re di Magog muoverà guerra al popolo d’Israele.Siamo nell’ultimo scontro tra il bene e il male. Il Demonio avrà una discendenza malefica come la sabbia del mare per scimmiottare la discendenza divina di Abramo.

v. 9-10 Salirono fino alla superficie della terra e assediarono l'accampamento dei santi e la città amata. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.
Questo accampamento è termine militare per designare all’attendamento del popolo d’Israele nel deserto. E’ l’assalto alla comunità dei fedeli, alla città di Gerusalemme ricostruita durante il regno millenario. Dio interviene direttamente e riduce al nulla tutta la forza demoniaca. Questo fuoco da cielo lo ritroviamo nella profezia di Ezechiele (38,22; 39,6). Il Diavolo raggiunge gli altri due (l’Anticristo e il falso profeta) per la sconfitta definitiva. Il loro tormento è per un tempo lunghissimo in uno spazio eterno.

v. 11-12 E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. 
Adesso si può parlare di un Giudizio Universale, il trono bianco indica la regalità divina del giudice, tempo e spazio cessano di esistere. I morti in piedi indica la risurrezione finale dei corpi risorti. I libri aperti indica che Dio farà conoscere a ciascuno tutto il bene e tutto il male che avrà fatto.

v. 13-14-15 Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 14Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Tutta la creazione che partecipa del peccato deve scomparire per far posto alla nuova creazione. Il mare (il complesso delle forze malvagie, diaboliche e umane) non può tenere più in suo possesso i morti che d’ora in avanti sono soggetti al giudizio di Dio. La morte e il regno dei morti vengono gettati nello stagno di fuoco per indicare la fine del dominio spirituale di Satana sull’umanità. Il giudizio riguarda ogni singola persona, la quale se non ha conformata la sua vita con quella di Cristo viene condannato insieme alla triade satanica. Qui la seconda morte coincide con lo stagno di fuoco per esprimere che la morte spirituale, la negazione di Dio ti consegna a colui che ha rifiutato di Dio fin dal principio.

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