lunedì 24 giugno 2013

Ap. 19,17-21

17Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell'alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: 18«Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi». 19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.21Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

v. 17-18 Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell'alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: 18«Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».  
Viene annunciato dall’angelo che partecipa dello splendore solare del Cristo risorto il combattimento finale ispirata alla profezia della disfatta di Gog in Ez 38-39. Questo convito in contrasto con il banchetto di nozze dell’Agnello, sottolinea il duplice intervento divino.

v. 19-20 Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo
Di questa guerra di Armaghedon si conosce solo l’esito: la vittoria di Cristo e la sconfitta dell’Anticristo e del falso profeta che vengono gettati nello stagno di fuoco e di zolfo (l’inferno). L’essere gettati vivi rivela quanto sia terribile la punizione.

v. 21 Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
Tutti gli alleati dell’Anticristo vengono direttamente distrutti senza intervento umano, ma da un intervento diretta di Gesù dal cielo così come è descritto in 2 Tess 2,8. Come al diluvio Dio stermino gli empi così alla fine dei tempi saranno eliminati gli empi seguaci della bestia e si darà inizio ad un’epoca nuova con una terra nuova.
tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni: è un rimando a Mt 24,28 per indicare la venuta del Figlio dell’Uomo.


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