v. 13 Quando il
drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che
aveva partorito il figlio maschio v. 14 Ma
furono date alla donna le due ali della grande aquila, perché volasse nel
deserto verso il proprio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tempi e
la metà di un tempo, lontano dal serpente
E’ ripresentata l’aggressione del
dragone contro la donna con maggiori particolari: Il Diavolo cerca di
distruggere la Chiesa dei fedeli attraverso le persecuzioni.
Le due ali della grande aquila: qui si allude a Es. 19,4 in cui si dice che Dio
condusse il suo popolo nel deserto portandolo su”ali d’aquila” segno della sua
protezione.
Il deserto: in questo
luogo i servi di Dio hanno trovato spesso rifugio e scampo (cfr. Es 15,22);
come una volta il profeta Elia (1Re 17,3-4; 19,3-7) per il periodo di 1260
giorni.
nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente:
l’espressione
temporale che si trova in Dn 7,25 è un anno,due anni e la metà di un anno (3,5
anni) per indicare la persecuzione di Antioco Epifane. Il nutrimento per
Israele era la manna per la Chiesa il pane eucaristico.
v. 15 Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua
dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acqua. v. 16 Ma la terra
venne in soccorso alla donna: aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il
drago aveva vomitato dalla propria bocca.
Il serpente qui è presentato come un
mostro marino che tenta di sommergere nel caos il progetto di Dio, attraverso
menzogne, illusioni, eresie, tribolazioni e persecuzioni, ma vede fallire i
suoi disegni contro la donna. Come nel deserto del Sinai la terra ingoiò quelli
che si ribellavano contro Dio, così saranno annientate le forze demoniache nel
loro assalto alla Chiesa. L’allusione all’evento del Mar Rosso risulta evidente
(Es. 14).
v. 17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra
contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i
comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù: Qui abbiamo l’estremo tentativo
demoniaco contro il gruppo fedele che custodisce le leggi divine e confida
nella salvezza messianica. Il resto della discendenza sembra alludere al
profetico “seme santo”(cfr. Is. 6,13) che resta dopo le varie punizioni.
v. 18 E si appostò sulla spiaggia del mare: Giovanni indica il drago, pronto
alla guerra, fermo sul segno del suo limite e della sua sconfitta (la spiaggia
del mare che indica un limite alle onde del mare). Inoltre la spiaggia del mare
richiama la discendenza ribelle di Abramo, quella parte di Israele che rifiuterà
il progetto di Dio e si ergerà nella sua potenza anticristica per manifestare
il massimo della sua gloria effimera e transitoria. Da Israele si costituirà la
triade satanica con l’aiuto delle nazioni pagane. Infatti, il mare è simbolo
delle nazioni sempre agitate, da cui sorgerà la Bestia dalle sette teste.
Nessun commento:
Posta un commento