martedì 20 agosto 2013

Apocalisse 22,12-21

v. 12 Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario per rendere a ciascuno secondo le sue opere
Gesù verrà a realizzare quanto è scritto nell’Apocalisse e renderà a ciascuno la sua giusta ricompensa secondo le sue opere (cfr. Mt 25)

v.13 Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine:La storia della salvezza ha in Gesù , colui dal quale abbiamo origine e il nostro fine.
v.14 Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto all'albero della vita e, attraverso le porte, entrare nella città: beati coloro che fanno propri i frutti della redenzione, assicurandosi la vita eterna, essi si ciberanno dell’albero della vita,cioè dell’intimità divina. Il lavaggio degli abiti indica l’imitazione del sacrificio di Cristo, l’appropriarsi della croce di Gesù. La veste lavata corrisponde alla veste nuziale ricevuta nel battesimo. Occorre mantenerla bianca, in un’intima comunione con Cristo per poter entrare nella nuova Gerusalemme. Solo chi entra attraverso la porta, Gesù, accede alla vita eterna.

v. 15 Fuori i cani, i maghi, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna
“I cani” era l’epiteto che gli ebrei davano ai pagani, indicano i peccatori, gli infedeli. Chi pratica la menzogna, non erediterà il regno di Dio.

v. 16 Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino
Gesù è il Messia davidico e la stella radiosa del mattino, la luce che annuncia il gran giorno di Dio che sta spuntando nell’ottavo giorno. Lui risplende, dal primo mattino, dall’inizio della creazione e illumina ogni uomo con il suo sacrificio redentore.

v.17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta, ripeta: «Vieni!». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente l'acqua della vita.
Lo Spirito è lo spirito profetico, la sposa è la Chiesa pronte per le nozze con Gesù. L’invitato a venire è Gesù, chiunque ha ricevuto la grazia di ascoltare dentro di sé questo grido dello Spirito Santo, chiunque “vibra” all’unisono con le parole di questo libro, dica egli pure a Gesù: vieni!. Chi vuole potrà sempre andare da Lui e attingere gratuitamente l’acqua della vita, la grazia di Dio che lava il peccato del mondo e lo fa entrare nella vita eterna.

v.18-19 A chiunque ascolta le parole della profezia di questo libro io dichiaro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro e se qualcuno toglierà qualcosa dalle parole di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
Nel leggere e ascoltare le parole profetiche di questo libro nelle adunanze cristiane, non va aggiunto e tolto niente al testo per non sviare dal vero insegnamento. Non è lecito adulterarla, manipolarla e adattarla per scopi diversi da quelli per cui è stata data.

v. 20 Colui che attesta queste cose dice: «Sì, vengo presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù: colui che attesta queste cose è Gesù che annuncia che la sua volontà non tarderà a realizzarsi. Bisogna vivere sempre pronti all’incontro con Gesù. La sua venuta prossima che nell’Apocalisse si ripete sette volte indica la certezza della promessa. Maranathà, vieni Signore Gesù: è l’ultima preghiera della Bibbia, ma la prima preghiera del cristiano. Ogni pagina di questo libro annuncia venuta di Gesù. La parola marana-thà è un termine aramaico che significa “vieni dunque nostro Signore, o vieni o Signore!” la prima parte maran è nostro Signore, mentre la seconda tha è una forma del verbo venire.

v. 21 La grazia del Signore Gesù sia con tutti.
L’Apocalisse si conclude con una dossologia liturgica per confermare che il libro è destinato alla pubblica lettura nella liturgia della Chiesa. L’Apostolo invoca sui fedeli la grazia di Dio perché essa sia sempre con loro e così compiano sempre il bene ed evitino il male.



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